Diluire i colori acrilici: come, quando e perché farlo

by Pia Pugliesi

Una delle prime domande che un principiante si pone dopo essersi avvicinato alla pittura acrilica è “Come posso diluire i miei colori acrilici?“.

Scommetto che anche tu ti sei trovato in questa situazione e hai iniziato le tue ricerche per trovare la risposta a questa semplice, ma allo stesso tempo fondamentale, domanda.

Infatti, capire come diluire correttamente i tuoi colori è un passaggio obbligato per poterti esprimere nel miglior modo sulla tela e per sviluppare la tua tecnica e la tua creatività.

Ed una delle soluzioni che puoi usare è davvero così facile, che quasi non ci penseresti!

Te la spiegherò a brevissimo!

Ecco cosa troverai in questo articolo:

Come diluire i colori acrilici

Una piccola premessa: la maggior parte dei materiali utilizzati per la pittura acrilica – e quindi tubetti di colore, pennelli, medium, fogli, tele e via dicendo – sono assolutamente familiari a qualsiasi pittore.

Questo non vuol dire, però, che ci si può approcciare ai colori acrilici nello stesso modo in cui si utilizzano usualmente gli acquerelli o i colori a olio.

Darsi alla pittura acrilica senza conoscere approfonditamente le caratteristiche peculiari di queste vernici significa infatti partire azzoppati: più ti informerai intorno al mondo dell’acrilico, più saprai sfruttarne al meglio gli innegabili punti di forza, provando di volta in volta tecniche diverse e sorprendenti.

In questo post, dedicato a chi si vuole avvicinare al mondo della pittura acrilica senza commettere degli errori banali, parleremo della diluizione di questi particolari colori.

Tu sai già come, quando e con cosa diluire le tinte acriliche per ottenere i migliori risultati?

La base del colore acrilico

Per capire come diluire i colori acrilici è di primaria importanza conoscerne e comprenderne la composizione.

Ci sono vari pittori alle prime armi, infatti, che non sanno assolutamente nulla circa la composizione delle vernici usate, e questo non può che compromettere in modo serio la qualità delle loro opere.

La pittura è anche una questione di ‘chimica’: non a caso, per secoli e secoli, i pittori hanno prodotto da sé stessi i propri colori.

Colla di pesce, uovo, solfato di calcio, ossido di zinco, solfuro di cadmio, ossido di ferro, carbone, mercurio… gli artisti ricorrevano a una quantità enorme di sostanze diverse per creare le tempere perfette nelle loro antiche botteghe.

I colori acrilici sono invece un’invenzione prettamente moderna, e moderna è dunque anche la loro composizione.

Qui non si trovano più colle animali, né chiare d’uovo, bensì pigmenti di tipo acrilico.

Non è tutto qui: così come gli acquerelli e le tempere, anche i colori acrilici sono a base sintetica acquosa.

A differenza degli altri, però, questi ultimi presentano una presenza maggioritaria di agenti leganti, che ne determinano la struttura caratteristica, elastica e malleabile.

Se vuoi saperne di più sul mondo dei colori acrilici, per capire se stai realmente utilizzando la vernice più adatta a te, leggi il nostro articolo sui migliori colori acrilici per dipingere!

È obbligatorio diluire i colori acrilici?

I colori acrilici si sono diffusi in fretta grazie alla grande libertà di utilizzo: possono essere usati ovunque e praticamente su qualsiasi supporto.

In linea con questo spirito, non ci si deve certamente stupire del fatto che no, non è assolutamente obbligatorio diluire i colori acrilici.

Anzi, in molti casi, se si è alla ricerca di un colore particolarmente solido e coprente, le tinte acriliche sono perfette così come sono, senza l’aggiunta di acqua né di medium.

In quali occasioni, dunque, è consigliata la diluizione dei colori acrilici prima del loro utilizzo?

Questo sta ovviamente alla sensibilità e alle esigenze di ogni singolo pittore.

Chi vorrà avere una pittura bagnata o anche molto bagnata provvederà a diluire con una dose variabile di acqua i propri colori.

Chi invece vorrà darsi a una pittura acquerellata con i colori acrilici dovrà utilizzare ancora più acqua.

Non hai mai sentito parlare dell’acquerello con gli acrilici? Devi sapere che queste tinte possono imitare in modo egregio gli acquerelli, conferendo una maggiore intensità al risultato finale. Ma di questo parleremo un’altra volta!

Diluire gli acrilici con l’acqua? Certo che puoi!

Da quanto detto sopra, si capisce dunque che i colori acrilici non possono essere diluiti con le stesse sostanze usate per i colori a olio: la base di queste vernici è infatti totalmente diversa.

Sarebbe da folli, dunque, pretendere di diluire delle tinte acriliche con un solvente organico a base oleosa, o magari con della trementina.

Come anticipato all’inizio dell’articolo, non è possibile utilizzare dei colori acrilici come fossero colori a olio (e viceversa).

Vista la base acquosa, il principale e più immediato modo per diluire i colori acrilici è costituito dall’acqua: cosa c’è di più semplice, di più disponibile e di più economico?

Va però detto che gli acrilici si possono diluire anche con degli appositi medium, i quali di volta in volta mutano l’effetto finale del colore o il suo utilizzo.

Quanta acqua utilizzare per diluire i colori acrilici?

Non esiste, per fortuna, una regola relativa alla quantità d’acqua da utilizzare per diluire i colori acrilici.

Come detto qui sopra, a un diverso quantitativo d’acqua utilizzato corrisponde un risultato e quindi un utilizzo differente. La percentuale di acqua da utilizzare per diluire gli acrilici è influenzata da diverse variabili, come per esempio la qualità della vernice oppure e il supporto su cui si andrà a dipingere.

Quando si decide di diluire gli acrilici con l’acqua, bisogna prestare molta attenzione. L’utilizzo abbondante di acqua può modificare in maniera eccessiva le proprietà dell’acrilico, verrebbe infatti diluito anche il legante presente all’interno della formula. Questo processo potrebbe portare il colore stesso ad avere una resa non ottimale, creando quelli che possono essere degli effetti indesiderati.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare più del 25/30% di acqua, in questo modo si ottiene una pittura acrilica più sottile, che oppone meno resistenza e che fa scorrere velocemente il pennello sul supporto. Il risultato sarà una vernice sottile ma ancora abbastanza coprente.

Nel diluire i colori acrilici con l’acqua, quindi, è importante non esagerare, lavorando eventualmente in crescendo fino a trovare la diluizione perfetta. Per non corre rischi e soprattutto per non andare a rovinare le proprietà distintive dei colori acrilici, consigliamo caldamente l’utilizzo di appositi medium, i quali contengono all’interno della propria formula, del legante. Scopriamoli insieme!

Diluire i colori acrilici con i medium

Come detto, per diluire i colori acrilici è possibile utilizzare anche dei medium, i quali però non si limitano a donare più ‘scorrevolezza’.

Grande vantaggio e, allo stesso tempo, importante svantaggio dei colori acrilici è per esempio quello di asciugarsi molto rapidamente.

Per questo motivo, tra i medium più utilizzati per diluire i colori acrilici, c’è il ritardante, il quale va ad aumentare il tempo di asciugatura delle tinte.

Va precisato che nemmeno questi ausiliari, però, possono fare dei miracoli: l’ottimo Medium Ritardante per pittura acrilica di Amsterdam, per esempio, arriva ad allungare il tempo di asciugatura del colore fino al 20%.

Si tratta dunque di un espediente per avere maggiore margine, per essere certi di non sbattere contro delle tinte asciutte a metà dell’opera, ma niente di più. Esistono poi altre tipologie di medium per i colori acrilici, i quali conferiscono di volta in volta al colore maggiore struttura o, per esempio, maggiore trasparenza.

Bene, ora sai come diluire al meglio i tuoi colori acrilici. Cosa aspetti a comprare tutti il necessario per dipingere la tua prossima opera, con la certezza di poter utilizzare sempre il colore perfetto per le tue esigenze?

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