I consigli dell'esperto

by Pia Pugliesi

COME PROTEGGERE IL LEGNO ESPOSTO ALL’ESTERNO

I consigli per trattare il legno “a regola d’arte”

La massima protezione del legno per esterno si ottiene applicando tante mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.

Il legno risulta saturo (e quindi protetto) quando l’ultima mano di impregnante applicato non riesce a penetrare, ma resta in superficie e rende quindi la superficie più lucida.

Solo dopo aver “saturato” il legno di impregnante, si può decidere se lasciare il legno lucido oppure applicare un prodotto cerato satinato per rendere l’aspetto della superficie cerata/ satinata.

Non è corretto applicare una vernice di finitura direttamente sul legno grezzo; prima della vernice bisogna applicare più mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.

Il legno posto all’esterno deve essere verniciato e protetto in tutte le sue parti, specialmente sulle testate, i lati, le basi, le facciate a muro ed anche i punti che non sono “a vista” perché altrimenti, quando piove, il legno assorbe l’umidità, si gonfia e comincia il degrado.

Gli oggetti, i manufatti e le strutture di legno composti da più pezzi o parti devono essere verniciati singolarmente su tutti i lati prima dell’assemblamento ed anche dopo la messa in opera sulla parti a vista.

Se possibile, effettuare la manutenzione applicando un prodotto uguale a quello già applicato in precedenza (a base acqua o a base solvente).

Nel caso in cui non si conosca la natura del trattamento originale, per una serie di motivazioni di natura tecnica, consigliamo l’applicazione di prodotti a base acqua.

La levigatura del legno per esterno deve essere eseguita con carta o spugne abrasive.

Non usare la lana d’acciaio perché un eventuale residuo potrebbe arrugginire e quindi rovinare il trattamento di verniciatura.

Il legno da esterno, per essere protetto, deve assorbire bene l’impregnante e quindi si sconsiglia di carteggiare il legno grezzo con un abrasivo fine (ottimale la carta abrasiva grana 180).

In fase di manutenzione è importante verificare la condizione del legno per capire come intervenire correttamente.

Per avere la garanzia che la superficie sia veramente pulita, consigliamo di effettuare un passaggio leggero con una carta vetrata fine (grana 320).

Questa azione, oltre ad eliminare qualsiasi residuo di sporco, permette anche di capire la condizione reale del legno e della vernice.

Passando la carta vetrata in modo uniforme sulla superficie spesso accade che in alcuni punti (solitamente le parti più esposte al sole ed alle intemperie) la pellicola superficiale si sbricioli. Questo significa che la vernice appariva ancora idonea in superficie ma in realtà aveva già perso le caratteristiche di tenuta sul legno.

Questo aspetto è importante perché non serve a nulla applicare una mano di vernice sulla superficie che si è già deteriorata in profondità.

Il legname già impregnato in autoclave, essendo di colore verdastro, non prende il colore dell’impregnante come il legno grezzo naturale. Solo alcuni mesi dopo l’applicazione (quando il legno perde il colore verdastro), il legno comincia ad avere un colore simile alla tonalità dell’impregnante applicato.

I nostri impregnanti colorati sono formulati con pigmenti trasparenti; questa caratteristica consente una colorazione omogenea della superficie e fa risaltare le caratteristiche sfumature del legno senza coprire le venature naturali.

Tutti i prodotti per esterno contengono dei particolari filtri e quindi proteggono il legno dal degrado causato dai raggi U.V. (anche la versione trasparente è resistente ai raggi U.V. come gli altri colori).

QUANTO PUÒ DURARE NEL TEMPO UN TRATTAMENTO DI VERNICIATURA?

Purtroppo non è possibile indicare quanto tempo può durare un trattamento di verniciatura del legno esposto all’esterno perché ci sono diverse variabili che determinano la tenuta della vernice e quindi la durata nel tempo potrà variare sensibilmente. I 2 aspetti più importanti sono il tipo di legno ed il luogo dove è posizionato il manufatto.

- Tipo di legno

In Italia, le essenze di legno impiegate per realizzare i serramenti e le strutture per esterno sono principalmente le 3 che si trovano nel nostro Bel Paese: abete, larice e castagno.

L’abete ed il larice hanno un aspetto simile (il larice è più rossiccio dell’abete) ma, date le loro caratteristiche naturali, quando sono esposti all’esterno hanno una durata nel tempo diversa perché il larice è particolarmente resistente alle intemperie.

Quindi, lo stesso trattamento di verniciatura (Esempio 3 mani di impregnante noce chiaro), avrà una durata nel tempo superiore su legno di larice rispetto al legno di abete.

- Posizione ed esposizione

Uno degli aspetti importanti che determina la durata nel tempo del trattamento di verniciatura è senza dubbio la posizione cardinale e l’eventuale esposizione del legno alle intemperie.

I serramenti di una casa sono fatti dello stesso tipo di legno e sono verniciati con la stessa vernice ma, dopo alcuni mesi di esposizione, inevitabilmente si nota una sostanziale differenza del loro stato.

I serramenti che sono posizionati verso sud o sud-ovest e che quindi sono esposti per parecchie ore del giorno al calore del sole ed alla forza dei raggi U.V, appaiono molto più degradati rispetto ai serramenti che sono rivolti verso nord o nord-est.

Questa differenza è ancora più evidente quando il legno è esposto alle intemperie perché gli sbalzi violenti di temperatura e di umidità fanno muovere il legno e, di conseguenza, causano il degrado del trattamento di verniciatura.

Riportiamo qui di seguito i risultati di un test che abbiamo fatto in condizioni che pensiamo siano in assoluto le peggiori e quindi riteniamo che sia anche la tenuta minima che possiamo garantire:

listello di abete (spessore 9 mm - larghezza 9 cm - altezza 100 cm), posizionato in verticale/perpendicolare al terreno, rivolto a sud-ovest, senza alcuna copertura o protezione dalle intemperie, data di esposizione all’esterno 25 Settembre 2014.

Prodotto applicato Legnosan noce medio – impregnante acrilico a base acqua

· La parte trattata con 2 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 26 mesi dopo l’esposizione.

· La parte trattata con 3 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 43 mesi dopo l’esposizione.

· La parte trattata con 4 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 58 mesi dopo l’esposizione.

N.B. Per degrado si intende la perdita del colore.

Purtroppo si trovano in commercio diversi prodotti vernicianti che garantiscono la durata nel tempo per diversi anni (da 5 a 10 in relazione alla qualità del prodotto).

Riportiamo qui diseguito i risultati di un test che abbiamo fatto in condizioni che pensiamo siano in assoluto le peggiori e quindi riteniamo che sia la reale tenuta del prodotto:

listello di abete (spessore 9 mm - larghezza 9 cm - altezza 100 cm), posizionato in verticale/perpendicolare al terreno, rivolto a sud-ovest, senza alcuna copertura dalle intemperie, data di esposizione all’esterno 25 settembre 2014.

Prodotto applicato: impregnante acrilico a base acqua colore noce scuro – garantito per 6 anni di durata applicando 2/3 mani del prodotto.

· La parte trattata con 4 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 39 mesi dopo l’esposizione.

N.B. Per degrado si intende la perdita del colore.

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