Se sei interessato a scoprire il mondo delle pitture naturali, questa è la guida che fa per te: si tratta di vernici che non solo soddisfano le più svariate esigenze pittoriche ma non recano danno alla salute e non contribuiscono ad aumentare l’inquinamento tra le pareti delle nostre case, due ottime ragioni per scoprirle!
Pitture naturali ed ecologiche: perché?
Anche un’operazione apparentemente innocua come dipingere le pareti di casa può rivelarsi un gesto attento all’ambiente se, invece di ricorre a delle vernici sintetiche, si ricorre alle vernici biologiche e naturali. Le normali vernici sintetiche, infatti, non solo sono inquinanti per l’ambiente, ma possono anche nuocere gravemente alla nostra salute.
Ecco una buona ragione per ricorrere alle vernici naturali, le quali non solo soddisfano le più svariate esigenze pittoriche ma non recano danno alla salute, riducendo l’inquinamento domestico.
Generalmente, le vernici biologiche sono pitture a basso impatto ambientale, realizzate con ingredienti naturali, sicure per chi le produce, per chi le utilizza e per chi abita in casa. Sono presenti in una vasta gamma di colori e sfumature non affatto inferiore a quella delle “sorellastre” chimiche.
I vantaggi delle pitture naturali
Ma quali sono i reali vantaggi delle scelta di vernici naturali al posto di quelle chimiche?
hanno una resa e una copertura uguale, se non addirittura superiore, a quelle di origine sintetica; sono inodori, perciò i locali non devono essere areati dopo la loro stesura; non contengono sostanze volatili nocive e tossiche favoriscono la traspirazione del materiale trattato in alcuni casi assorbono le polveri sottili
Quali modelli sono in commercio e come riconoscerli
Come è possibile riconoscere le vernici naturali in commercio? Per le vernici si applica l’apposito marchio di qualità ecologica ECOLABEL dell’Unione Europea e in ogni caso si consiglia di leggere le etichette per essere certi di investire nella qualità e nella tutela della salute.
Tra i marchi più importanti di produttori di pitture naturali ricordiamo:
a) la britannica ECOS, da più di vent’anni presente sul mercato;
b) l’italiana SOLAS
c) DURGA, che dell’impiego di materie prime vegetali e rinnovabili fa il cardine della propria politica aziendale.
Ma oltre che acquistarli sul mercato è possibile produrre in casa vernici assolutamente naturali con pochi e semplici ingredienti.
Ecco per esempio due ricette comuni di pitture naturali a base di argilla e base di latte. Per realizzare una vernice naturale devono sempre essere presenti questi elementi:
calce, argilla, gesso, caseina (cagliata di latte non grassi), olio e pasta di farina;
pigmenti di colore: argilla, noci, bacche, erbe, carbone, corteccia e fuliggine;
uno stabilizzatore, opzionale, tra gesso, argilla e talco.
Pitture naturali per la casa fai-da-te: due ricette
Due ricette possibili sono la pittura a base di argilla e a base di latte: per la prima, occorrono i seguenti materiali: amido, farina bianca, acqua.
Pittura a base di argilla
I passaggi per la preparazione per la preparazione della vernice all’argilla sono:
preparare l’amido aggiungendo 1 parte di farina con 2 parti di acqua fredda
aggiungere 1 parte e mezza di acqua bollente
fare bollire a fuoco basso fino ad ottenere un impasto sufficientemente addensato
diluire una 1 parte di amido con due di acqua
aggiungere argilla fino ad ottenere una crema densa
aggiungere il pigmento di colore che preferite
per applicare alla parete usare un normale pennello
a vernice quasi asciutta è possibile lucidarla con una spugna umida
Pittura a base di argilla
L’impiego di una sostanza semplice e comune come il latte può essere molto meno eccentrico di quanto non sembri: di fatto è una modalità di pittura molto antica, addirittura gli Egizi lo utilizzavano.
Comunque, chi ama il fai-da-te e ama evitare vernici che esalano sostanze chimiche o la cui produzione danneggia l’ambiente, può cimentarsi nell’uso del latte per dipingere e colorare oggetti in legno, terracotta, pareti di casa esterne e interne. Quello che si ottiene è un risultato particolare che alla vista sa un po’ di “invecchiato”.
Occorre conoscere gli ingredienti e come miscelarli, anche se è possibile trovare colori e vernici a base di latte in alcuni negozi specializzati.
Ecco comunque gli ingredienti per la vernice al latte:
8 parti di latte scremato
1 parte di calce. Evitare la calce viva
2 parti di olio di lino
¼ parte di sale
1 pigmento
1 limone
Il primo ingrediente indispensabile è il latte da cui si ricava il caglio, detto anche quark. Questo si ottiene mettendo un po’ di latte, almeno 75 ml, a riposare in un luogo caldo e riparato, unitamente al succo di un limone spremuto. Dopo dodici ore il latte produce, per processo naturale, il caglio, cioè quella sostanza più solida che si separa dalla parte liquida. Ad esso vanno aggiunti la stessa quantità di acqua calda (75 ml) poi la calce, l’olio di lino e il pigmento che si desidera utilizzare.
Ovviamente, bisognerà fare un po’ di pratica prima di pensare di tinteggiare una parete in questo modo: il mondo delle pitture naturali è complesso e non può prescindere da una fase di auto-apprendimento.
Come calcolare la quantità di pittura da produrre
Infine, un esempio pratico. Vediamo un po’ le quantità necessarie per dipingere circa 30 mq di superficie: 255 gr di caglio, 75 ml di acqua calda, 150 ml di gesso polverizzato, 75 ml di pigmenti colorati.
Al posto di gesso e pigmenti possiamo aggiungere della vernice acrilica. Occorre procedere senza fretta, il gesso e i pigmenti vanno aggiunti poco a poco, mescolati molto bene per evitare i grumi e dopo un riposo di circa due ore si può iniziare il lavoro di stesura del colore ottenuto.
Meglio indossare una mascherina per non respirare gli odori, che a tanti potrebbero risultare sgradevoli e che comunque scompaiono dopo l’asciugatura. La pittura a base di latte o quark è resistente, non forma muffe, è multiuso (su legno, muri, etc), e – dulcis in fondo – completamente ecologica.
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