Verniciare il legno | Guida completa illustrata

by Pia Pugliesi

Verniciare il legno è fondamentale per proteggerlo e resistere alle aggressioni dell’ambiente esterno o per mostrare, per intero, la sua bellezza

Con i termini verniciare il legno o pitturare il legno facciamo riferimento ad un “mondo” vastissimo che attinge da svariate tecniche e materiali. Occorre sempre tenere presente che una volta terminato il montaggio di una costruzione, sia esso mobile od oggetto di arredo, siamo a poco più della metà del lavoro…

Il legno grezzo, manca di tutta la fase di rifinitura che serve da abbellimento, ma anche di protezione: una difesa che evita il rapido deterioramento del legno. I mezzi che abbiamo a disposizione sono, a seconda del tipo di legno e delle nostre esigenze costruttive ed estetiche:

verniciatura legno (che implica la conoscenza delle vernici per legno, dei colori per legno, smalto per legno, ecc)

(che implica la conoscenza delle vernici per legno, dei colori per legno, smalto per legno, ecc) mordenzatura del legno (valutando uno specifico mordente legno )

(valutando uno specifico ) laccatura del legno

smaltatura

Sbiancatura del legno (utilizzando gel impregnanti specifici. Impara qui come sbiancare il legno).

Il mondo del legno colorato è davvero ampio… siete pronti ad iniziare il viaggio e imparare a pitturare il legno?

Verniciare legno

Se ci troviamo davanti a un buon legno, bello nell’aspetto e nel colore, la vernice legno lucida o vernice per legno semilucida , come il flatting per legno o la vernice poliuretanica, sono una scelta d’obbligo. Per verniciare il legno al fine di ottenere un buon risultato l’oggetto deve essere prima pulito attentamente, con uno straccio di lino, che non lasci pelucchi. Una volta tolta la polvere, passiamo sulla superficie il turapori o cementite per legno e attendiamo che si asciughi perfettamente.

Poi stendiamo la vernice per legno, con un pennello, cercando di dare passate uniformi. Asciugata la prima mano di pittura per legno, si dà una buona carteggiata a grana fine. Si tratta di un metodo semplice, economico, che lascia trasparire sempre la venatura del legno, ma la isola e la protegge; si procede quindi con una seconda mano di vernice. Sempre nel caso che il legno sia già di bel colore è possibile lucidarlo a cera, invece che verniciarlo: occorre solo un poco di attenzione.

Infatti il trattamento a cera serve ad arricchire la bellezza del legno, ma non a proteggerlo come la vernice per legno. La cera va stesa con un tampone e dobbiamo tirarla fino a quando risulta perfettamente asciutta cioè non appiccica le dita al tatto. Quindi se ne dà una seconda passata fino a che, sempre toccando con la mano, il piano risulta liscio.

Pittura legno a pennello

Tempo richiesto: 1 ora. Sgrassare la superficie Le crepe ed i nodi vengono sigillati con lo stucco. Prima però la superficie del mobile va sgrassata con acqua e ammoniaca. Riparare le piccole scheggiature Per riparare piccole scheggiature si usano le paste di legno plasmanti che si lasciano lavorare molto bene con la spatola e si collegano alla perfezione con le parti adiacenti. Applicare il fondo livellante Si applica un fondo livellante, che poi si carteggia per lisciare la superficie prima di applicare lo smalto legno con un pennello piatto in più mani successive. Applicare la vernice trasparente e colorata La vernice trasparente per legno dev’essere preceduta da un’accurata lisciatura della superficie e dall’applicazione di una mano di impregnante turapori. La prima mano di verniciatura deve essere seguita da una accurata lisciatura che elimina la peluria raddrizzata e indurita dalla prima mano. Applicazione della gommalacca La gommalacca è una resina naturale che si acquista in scaglie e si scioglie in alcool. Si imbeve un batuffolo di cotone o di lana avvolto in una pezzuola di cotone: questo tampone, passato con movimenti paralleli e regolari sul legno (fino a quattro o cinque strati successivi), rilascia la gommalacca.

Mordenzatura del legno – Mordente o impregnante?

Quando abbiamo da trattare il legno rustico, in stile o anche per scurirne uno troppo chiaro, è meglio usare un mordenzante. Anche un legno non troppo pregiato, acquista bellezza con questo trattamento. Il mordente è un colorante, generalmente a base di aniline.

Si trova sia ad acqua che ad alcool. Se usiamo un mordente ad acqua per pitturare il legno è indispensabile, per dipingere sul legno, passarlo sulla superficie più di una volta. Ma noi sappiamo che un legno tende ad assorbire acqua, quindi si gonfia. Allora, molto spesso, capita che ad asciugatura ultimata, il piano trattato presenti dei rigonfiamenti che devono essere ricarteggiati e rimordenzati.

Perciò non è consigliabile stendere mordenti ad acqua sopra legni molto porosi; conviene trattarli con coloranti ad alcool. Questi sono molto rapidi ad asciugare e come unico inconveniente hanno che, se passiamo con il pennello su una parte appena trattata, vi rimane una striscia più scura. La superficie da trattare va prima sgrassata e per farlo usiamo una soluzione di acqua e ammoniaca, utile anche a favorire l’apertura dei pori del legno.

Una volta pronto, facciamo una prova su un pezzo di scarto, della stessa essenza del manufatto che vogliamo colorare. Dobbiamo usare il pennello con mano decisa, stendendo il liquido nel modo più uniforme possibile. Terminata la mordenzatura, lasciamo asciugare per almeno 24 ore.

La mordenzatura del legno può essere effettuata in due modi nettamente diversi per dipingere mobili o ad esempio rinnovare le ante della cucina o riverniciare un mobile in compensato

applicazione di un mordente (ad acqua o ad alcool) con una spugna, tampone o a pennello e successiva verniciatura finale con un protettivo trasparente. verniciatura con un prodotto “mordenzato” che realizza, contemporaneamente le due operazioni.

Ritocchi alla superficie

se il legno da trattare presenta delle fessure o delle piccole parti mancanti, conviene riempire tali mancanze con resine riempitive che possono essere mordenzate nello stesso colore del legno. dopo la mordenzatura si possono ulteriormente rifinire alcuni difetti con stick di cera colorata.

Come dipingere il legno con Smaltatura

Quando il nostro mobile è costruito con un legno meno pregiato o abbiamo particolari esigenze di ambientazione è necessario pitturare il legno con smalto . Lo smalto per legno è un coprente della superficie, che prima di riceverlo deve essere trattata con una leggera passata di fondo livellante. Quindi la carteggiamo e dopo averla attentamente pulita, procediamo a stendere lo smalto con pennellate molto lente e lunghe. Per evitare di fare “rizzare” il pelo del legno, usiamo il pennello seguendo la venatura e appoggiandone solo la punta.

Questa prima mano di sottofondo per pitturare il legno, la lasciamo asciugare per almeno 24 ore, cioè fino a quando la sentiamo ben indurita sotto le dita. Infine, prima di passare la seconda e definitiva mano, carteggiamo ancora e ripetiamo la smaltatura. Se desideriamo laccare il legno, è meglio che prepariamo il fondo con due mani di cementite, per dargli maggiore consistenza. Quindi sempre con lo smalto, passiamo fino a 5 mani ben tirate.

Smaltare con la pistola a spruzzo

Utilizzando una pistola a spruzzo di tipo elettrico o a compressore si ottiene una smaltatura di alta qualità per l’uniformità con cui la pittura viene applicata sul legno. In particolare conviene utilizzare la pistola a spruzzo su parti molto sagomate su cui è impossibile applicare delle passate uniformi con il pennello.

Come pitturare il legno vecchio

Come verniciare un mobile? Capita molto spesso che invece di realizzare una nuova costruzione si debba riparare o riportare a nuovo un mobile o un manufatto danneggiato. Le operazioni fondamentali che si devono affrontare sono le seguenti:

lavaggio e spazzolatura del legno con acqua tiepida cui si può aggiungere poca ammoniaca. Il lavaggio deve essere abbastanza veloce e la conseguente asciugatura molto accurata e non al sole. se il legno presenta superfici molto danneggiate è opportuno pareggiarle con uno stucco riempitivo indurente che si applica con la spatola e che si carteggia quando è indurito. Conviene effettuare sottili applicazioni successive. se la pittura o la vernice sono danneggiate o screpolate è necessario asportarle utilizzando una pistola ad aria calda o uno sverniciatore chimico.

Tingere e colorare il legno per restituire, con essenze e pigmenti, nuova lucentezza e ricche tonalità ai nostri mobili

Più che affermare “verniciare il legno” sarebbe più corretto porsi il seguente quesito: Tingere il legno o colorare il legno o pitturare il legno? Cioè impregnarlo di un colore o rivestirlo con uno strato colorato? Questo è il problema: di fatto le tecniche e i prodotti a disposizione per verniciare il legno sono differenti e molto dipende dal tipo di mobile, dal legno, da cosa realmente vogliamo farne e se lasciarlo a tinta naturale o meno. Fortunatamente in commercio si trovano numerosi prodotti che ci vengono in aiuto risolvendo tutti i nostri dubbi.

Verniciare il legno: differenza tra tintura e colorazione

Come vernicare un tavolo di legno

Se desideriamo “tingere” un mobile grezzo il modo più semplice consiste nell’usare le tinte per legno a base d’acqua. Vi sono anche quelle a solvente (o all’alcool) che penetrano molto in profondità e sono più adatte per legni duri.

Per tingere grezzo applichiamo la tinta desiderata usando un panno, un pennello o un tampone morbido. Un eccesso di tinta può compromettere la finitura; è necessario quindi togliere l’eccesso strofinando con un panno di cotone pulito e asciutto.

Lasciamo asciugare la tinta come indicato sulla confezione del prodotto. Una sola mano è sufficiente a donare al legno un nuovo colore ma con mani successive il colore diventa più scuro e più intenso. A seconda dell’essenza del legno, la tinta penetrerà di più nella vena tenera, un po’ meno in quella dura; in questo modo si accentueranno i contrasti conferendo al mobile una bellezza particolare.

Come proteggere la tinta

Per proteggere la tinta è necessario stendere una mano di vernice o di cera per mobili. Le resine e le cere contenute in questi prodotti fissano il colore, rendono impermeabile il legno e garantiscono lunga durata ai nostri mobili. è necessaria l’applicazione di due mani.

Come colorare il legno

Se desideriamo “colorare” usiamo pigmenti colorati che misceliamo agli smalti e alle cere. Sugli smalti colorati si stende poi un fissativo che stabilizza i colori, impermeabilizza e protegge il legno nel tempo.

Colori e tinte legno in diverse gradazioni. Costituiti da acqua e pigmenti la loro applicazione è consigliata su legni come il pino o l’abete. Le tinte “due in uno” sono prodotti all’acqua che contengono cere che apportano una leggera protezione al legno. Dopo aver applicato il prodotto non sono necessari altri trattamenti. Le terre colorate sono pigmenti naturali che si miscelano a tutti i prodotti, sia liquidi che in pasta. Mescolati a cere e pitture colorano il legno creando gradevoli effetti. Utilizziamo le cere colorate per ottenere nuove tonalità decorative originali. Si possono scegliere tra una vasta gamma di colori e si applicano sul mobile con un panno morbido.

Vernici per legno antiche e moderne

Trattamenti che durano nel tempo adatti sia per mobili di pregio sia per quelli rustici

Le vernici antiche per legno

Le vernici per pitturare il legno sono prodotti di protezione per il legno che formano sulla superficie una invisibile pellicola. Le vernici “antiche” realizzate secondo le ricette in uso tra il 18° e 19° secolo, sono l’ideale per mettere in risalto le essenze nobili del legno. Le resine naturali di cui sono composte (gommalacca) vengono disciolte nell’alcool. Il risultato finale è molto bello e i composti naturali donano una bella patina al legno che dura nel tempo. L’aspetto negativo di queste vernici è il fatto che i mobili così trattati soffrono le macchie d’acqua e alcool, per cui è preferibile riservare questo trattamento a mobili che non corrano mai questi rischi.

Le vernici “all’antica” conferiscono al legno una trasparenza leggermente ambrata. Si stendono con il tampone o il pennello. Vengono vendute in confezioni già pronte all’uso: è sufficiente seguire le indicazioni riportate sulla confezione.

I mobili antichi hanno un’estetica particolare dovuta all’effetto brillante e trasparente del trattamento con la gommalacca. L’applicazione si realizza tramite un tampone di cotone imbevuto di questa soluzione. Più facile da utilizzare è la vernice da stendere con uno stoppino di cotone. È il complemento indispensabile della vernice a tampone perché abbastanza simile nella composizione. È indicata soprattutto per trattare gambe di sedie, porte, cassetti e piedi dei mobili. Per i mobili impagliati (bamboo, paglia di Vienna, palma, paglia intrecciata ecc.) l’ideale è il trattamento con vernici specifiche che, oltre a proteggerli dalla polvere e dalla luce, conferisce una leggera brillantezza.

Le vernici moderne per legno

Le vernici “moderne” all’acqua o all’alcool contengono resine sintetiche (per lo più acriliche). Conferiscono ai mobili un bell’aspetto e formano sulla superficie una pellicola protettiva resistente e che dura nel tempo.

Quali prodotti comperare per verniciare il legno?

Come avrete capito, verniciare il legno… è un modo molto vasto: in commercio possiamo trovare prodotti molto validi.

Leave a Comment