Come verniciare il Legno, Linee guida per Imparare a verniciare il legno
Come Verniciare il legno, capire che non è propriamente una banalità , dovremmo sapere quale sia la scelta della vernice da applicare, quale sia la finalità, il supporto sul quale verniceremo, le caratteristiche estetiche che desideriamo, le e proprietà e la resistenza. In linea di massima, un ciclo di verniciatura, è costituito dall’applicazione di successivi strati di prodotto.
Per il trattamento del legno, quale vernice scegliere per un risultato ottimo? Conosci il procedimento per come verniciare il legno, che sia più idoneo per il restauro? Hai già un’idea di come verniciare o restaurare il tuo mobile ,ma vorresti conoscere un po’di più sui passi per verniciare in modo corretto?
Noi cerchiamo di fornire queste risposte, per esempio che tipo di legno andremmo a trattare, se il trattamento sarà per esterni o per interni, quale sarà la rifinitura, quali attrezzi ci servono, quali protezioni per il legno saranno le più indicate.
La scelta della vernice per legno è condizionata da dei procedimenti per la verniciatura, che risultano essenziali per avere il risultato sperato, quindi dovremmo tenere a mente la descrizione, dei tipi di supporto e tipi di finitura che faremo, i metodi di applicazione e di essiccazione, i cicli di verniciatura, le condizioni base per una verniciatura ideale, gli strumenti per rilevare le condizioni di una buona verniciatura.
Principalmente possiamo distinguere le seguenti 4 fasi della verniciatura del legno, ciascuno con la sua finalità:
1. Tinteggiatura e nobilitazione si applica sul supporto legnoso un prodotto tinteggiante allo scopo di uniformare la tinta delle singole partite di essenza tra di loro e conferire al supporto stesso un opportuno aspetto estetico. 2. Isolamento viene applicato sul supporto, di solito di natura esotica o comunque particolare, un prodotto verniciante (isolante) in grado di permettere l’aggrappaggio dei successivi strati di prodotto verniciante. 3. Riempimento fase di applicazione di una o più mani di fondo, per riempire la porosità del supporto nella misura desiderata, con finitura a poro aperto o chiuso. 4. Finitura trattasi dell’applicazione dello strato finale di prodotto verniciante, per ottenere determinati requisiti estetici (finitura trasparente o pigmentata, lucida o a diversi gradi di opacità) e/o di resistenza
La verniciatura è il procedimento che comprende una serie di operazioni utili per rivestire un determinato manufatto a scopo sia protettivo, che decorativo. L’insieme di queste fase viene denominato, ciclo di verniciatura, I dati essenziali che occorre riconoscere per usare la vernice per legno sono:
1. Il supporto che si intende verniciare 2. Il tipo di finitura che si desidera ottenere 3. I sistemi applicativi disponibili 4. I sistemi di essiccazione disponibili 5. Le eventuali macchine ausiliarie disponibili
Davanti ad un problema di verniciatura si dovrà di volta in volta scegliere i prodotti ed il ciclo più idoneo in base alle caratteristiche del supporto scelto.
Tipi di Legno
Conoscere il legno per una verniciatura corretta
Oltre al legno massiccio, vengono impiegati i seguenti tipi di supporto: Truciolare grezzo – Truciolare impiallacciato con impiallacciature delle diverse specie legnose – Truciolare ricoperto con carta a diversi gradi di impregnazione – Truciolare ricoperto con impiallacciatura precomposta Compensato – Multistrato Pannelli sottili di particelle – Tamburato – Medium density – Giunco, vimini, rattan.
In linea di massima il legno massiccio viene utilizzato solo in quelle produzioni dove gli altri tipi di supporto non possono essere usati convenientemente.
La preparazione per la verniciatura
Una volta individuato il tipo di legno da verniciare dovremmo preparare la superficie per essere idonea alla futura verniciatura. Sappiamo che per verniciare in modo corretto il legno, il supporto dovrà essere carteggiato, infatti affinché la verniciatura raggiunga un ottimo effetto estetico, è necessario, per mezzo della carteggiatura (levigatura), venga asportata dalla superficie da verniciare, ogni irregolarità per renderla liscia e porosa al fine di facilitare l’aderenza fisica dello strato di prodotto verniciante che verrà applicato.
Carteggiatura del Legno:
L’operazione di carteggiatura può essere eseguita con i seguenti sistemi :
a) Manualmente
b) Con macchine semiautomatiche
c) Con macchine automatiche a più nastri
La levigatura va sempre eseguita :
– Sul supporto grezzo, prima di iniziare il ciclo di verniciatura
– Sulla superficie già verniciata con i prodotti di fondo, prima dell’applicazione della finitura
Esistono tuttavia altri casi in cui può essere necessario eseguire la levigatura:
Tra due mani di fondo poliuretanico o poliestere, se è stato superato il tempo massimo per la sovrapplicazione; Dopo l’applicazione di un isolante, se è stato superato il tempo massimo per la sovrapplicazione. In entrambi i casi, se si omette l’operazione di levigatura, è problematica l’aderenza delle mani di prodotto verniciante successivamente applicate.
Per la carteggiatura del supporto la carta abrasiva suggerita è:
Per verniciatura a poro chiuso: carta grana 120-150 parallelamente alla direzione delle fibre del legno
Per verniciatura a poro aperto: carta grana 150-180 parallelamente alla direzione delle fibre del legno
Per la carteggiatura del fondo le misure della carta abrasiva dovrebbe essere:
Poliestere a spruzzo: carta grana 220-240 (1°nastro) per sgrossare; carta 320-380 (2°nastro) per la finitura.
Fondi poliuretanici: carta grana 280 per sgrossare;
Per la finitura carta 320-360
Per Fondi nitro e sintetici: carta grana 220-230.
Una volta che abbiamo carteggiato bene il legno lo dobbiamo pulire dalla polvere da residui e assicurasi che sia ben asciutto ecc.. Ricordarsi che la pulitura del manufatto è molto importante per la verniciatura e finitura.
La Finitura
I tipi di finitura si classificano in base alle seguenti caratteristiche :
a) Per quanto concerne l’evidenza della struttura dei pori del legno su cui il prodotto verniciante è applicato:
– a poro aperto
– a poro chiuso e tutte le gradazioni intermedie.
Per ottenere finiture a poro aperto saranno più indicati prodotti vernicianti di fondo e di finitura con residuo secco più basso. Per finiture a poro chiuso, prodotti a residuo secco più alto.
Le diverse essenze legnose possono presentare assorbimenti e caratteristiche di struttura del poro notevolmente diverse; lo stesso ciclo di verniciatura, pertanto, può portare a tipi di finitura diversi.
Alcuni legni, tipo frassino, rovere, castagno, che hanno il poro particolarmente profondo, vengono maggiormente valorizzate da finiture a poro aperto.
b) Per quanto concerne l’opacità, la finitura può essere:
– Opaca
– Semiopaca
– Semilucida
– Lucida e tutte le gradazioni intermedie.
c) A seconda che sia visibile o meno il supporto:
– Trasparente
– Pigmentata (di qualsiasi colore)
I metodi comunemente utilizzato per l’applicazione dei prodotti:
1. Applicazione a pennello, straccio, spugna, tampone, metodi impiegati nel settore artigianale o nel “fai da te”.
2. Applicazione a tuffo o a immersione, principalmente impiegati per articoli torniti, infissi (per la mano di impregnazione o talvolta per fondo e finitura) o sedie (per tinteggiatura).
3. Applicazione a spruzzo
In questa applicazione, il prodotto verniciante viene nebulizzato con opportuni sistemi ed inviato sul supporto attraverso l’ugello di una pistola.
La verniciatura a spruzzo
Si possono avere 3 tipi di verniciatura a spruzzo:
Spruzzo meccanico
La nebulizzazione del prodotto verniciante avviene per l’azione dell’aria compressa. Il prodotto verniciante da applicare può essere alimentato alla pistola in uno dei seguenti modi:
– Da una tazza posta superiormente
– Da una tazza posta inferiormente
– Da un serbatoio a parte chiuso ermeticamente
– Da un serbatoio a parte per azione di una pompa
Spruzzo Airless
La nebulizzazione del prodotto verniciante avviene per mezzo di una pompa ad alta pressione, senza aria.
Spruzzo Airmix
La nebulizzazione del prodotto verniciante avviene per mezzo di una pompa a media pressione, con l’emissione di un leggero soffio d’aria.
Spruzzo elettrostatico
Sistema utilizzato per la verniciatura di supporti di forma tornita ed adottato per combattere lo spreco dei prodotti vernicianti. Il prodotto viene caricato elettricamente nella pistola a spruzzo, viene attirato sul supporto da verniciare per azione di un campo elettrico che si crea tra impianto i applicazione e supporto da verniciare.
Verniciatura a pennello
La verniciatura a pennello è una pratica abbastanza semplice che può essere fatta da tutti. Facciamo un esempio se vogliamo tinteggiare il legno a smalto, il necessario per iniziare una verniciatura, dovremmo munirci di un pennello, una confezione smalto possibilmente di qualità, del diluente, carta vetrata.
All’opera iniziamo la carteggiatura, la superficie del legno che è da verniciare, si prepara la vernice con un po’ di diluente, immergiamo il pennello nello smalto, lo strizziamo per eliminare l’eccesso di vernice, e si inizia con la prima mano di vernice, seguendo le linee delle venature del legno.
Una volta completata tutta la verniciatura, lasciamo asciugare molto bene, ripassiamo la carta vetrata fine per creare quella porosità ideale per farsi che la vernice faccia presa sul legno, puliremo ancora bene con uno straccio e inizieremo con la seconda mano di verniciatura. Questa tecnica così semplice è valida anche con altri tipi di vernice, come le vernici ad acqua e impregnanti.