Consigli
Il tepore della primavera, i primi pomeriggi ad assaporare i profumi della natura in terrazzo o in giardino: finalmente possiamo goderci i nostri spazi esterni!
Se sei un appassionato del restauro fai da te come noi, stai già pensando a tutto il lavoro che c’è da fare nel prossimo periodo per ridare nuova vita a tutti gli elementi in legno che hai fuori casa.
Non parliamo solo di persiane e scuri ma anche gazebi, pergolati, casette e persino elementi d’arredo: tutti gli elementi in legno da esterno hanno sofferto l’umidità e gli altri agenti atmosferici negli ultimi mesi.
Adesso è il momento di curarli a dovere, con la giusta protezione che ci permetta di farli durare al meglio nel tempo.
Da dove cominciare? Qualsiasi tutorial o guida sul legno ti dirà che ti servono impregnante e/o flatting, che sono i prodotti specifici per la cura del legno. Ma si tratta di due tipologie di prodotti diversi, con azioni e finalità diverse.
Tutto sta a capire quando usare impregnante e flatting, e come usarli per un ottimo risultato sul tuo legno.
Partiamo dalle basi, iniziando dal capire la differenza tra impregnante e flatting.
Capire la differenza tra impregnante e flatting: tutto dipende dal legno
Impregnante: penetra in profondità e protegge dall’interno.
Lo dice la parola stessa: l’impregnante è un prodotto costruito con formulazioni che arrivano dentro il legno, impregnandolo, e lo rendono idrorepellente dall’interno. In questo modo il tuo legno è protetto dall’aggressione degli agenti atmosferici ma al tempo stesso riceve anche un trattamento “ristrutturante”, che lo colora in modo naturale, senza coprire le venature e in generale la superficie.
Risulta inoltre molto pratico da utilizzare ogni volta di voglia dare ulteriore protezione, perché basta dare una mano di prodotto aggiuntivo, senza dover sverniciare.
Flatting: una barriera efficace e inattaccabile
La flatting è una vernice completamente trasparente o trasparente colorata, che agisce efficacemente aggiungendo protezione all’esterno: con la flatting infatti costruiamo una pellicola protettiva in superficie, che rende il legno impermeabile e molto resistente. Essa lascia visibile e evidente la naturale vena del legno. Lo smalto produce ugualmente una pellicola in applicazione che aderisce perfettamente al legno, proteggendolo dalle intemperie e dai climi aggressivi: il suo spessore però è più elevato e quindi le venature del legno saranno coperte e la superficie risulterà come laccata. In questi due casi, ovviamente, ogni nuova applicazione del prodotto richiede di carteggiare la superficie del legno, eliminando i vecchi strati e costruendo una nuova pellicola protettiva. Ad acqua o a solvente?
Anche in questo caso, bisogna partire dall’uso e dalla collocazione del legno su cui esegui il tuo lavoro.
Un prodotto ad acqua è inodore e asciuga velocemente: è spesso usato più per ambienti interni, ma non per questo è meno efficace negli esterni.
Se però hai bisogno della massima protezione per il legno in esterno, la scelta giusta non può che ricadere su un prodotto a solvente, che garantisce maggiore protezione
Ricorda che i prodotti a base acqua nel tempo spolverano, creando una estetica un po’ shabby e quindi gradevole, mentre i prodotti a base solvente si distaccano a grandi scaglie sollevandosi e creando un effetto molto più trascurato, costringendoti alla completa rimozione/carteggiatura del prodotto prima di poterlo rinnovare.
In sintesi: adesso che hai capito le differenze tra impregnante e flatting, è facile individuare qual è il prodotto migliore per il tuo legno, a seconda del tipo di materiale che devi trattare, della sua collocazione, di quanto ha bisogno di essere protetto e dell’aspetto estetico che vuoi ottenere.
Puoi trovare a tua disposizione una gamma ampissima di prodotti estremamente specializzati per la cura del legno: ognuno – a parità di qualità, resistenza, durata – avrà una funzione specifica a seconda del tipo di lavoro che vuoi fare.